CEFLA è ora un “Operatore Economico Autorizzato”

Imola, 20 febbraio 2019 – Cefla s.c. ha recentemente ottenuto lo status di Operatore Economico Autorizzato Customs (AEO-C). L’autorizzazione AEO-C è prevista dal Codice Doganale dell’Unione Europea e rappresenta una delle misure utili per aumentare l’efficacia e il coordinamento dei controlli dei traffici commerciali internazionali.

Questo attestato, che sancisce l’affidabilità e la capacita di soddisfare i requisiti relativi agli obblighi doganali, al sistema contabile e alla solvibilità finanziaria, consente a Cefla di ottenere semplificazioni doganali, di essere assoggettati ad un numero minore di controlli fisici e documentali. È possibile inoltre godere di un trattamento prioritario in caso di controlli e di chiedere che tali ispezioni avvengano in un luogo di nostra scelta.

Per poter ottenere l’autorizzazione AEO-C Cefla si è preparata con un team specifico, che ha coordinato e uniformato le prassi già esistenti; ha scritto ed illustrato a tutte le Business Unit le procedure di integrazione, per adattarsi ai precisi standard doganali che siamo tenuti a rispettare. Ne sono un esempio le procedure relative all’Export Control (Dual Use ed Embarghi), illustrate in diverse occasioni durante il 2018. A seguito di questa fase, si sono svolti 7 audit con gli Ispettori Doganali, sia nelle sedi di Imola che in una delle sedi di Verona negli ultimi mesi del 2018. Il tutto si è concluso il 12 dicembre scorso con la firma del verbale, sul quale i funzionari hanno espresso parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione AEO-C con livello affidabilità AA (il più alto).

Si è trattato di un processo di non trascurabile impatto sotto il profilo organizzativo – commenta Cristiano Ercolani, Cefla Export Compliance Officer – sia per il numero di incontri dedicati alle attività divulgative e formative, che per l’impegno e le nuove responsabilità poste in capo a diverse risorse. A questi impegni si affiancano sin da subito i valori aggiunti in termini di una più ampia diffusione del know-how specifico, di una maggiore consapevolezza e di un più attento presidio, sia dei rischi connessi all’operatività doganale che dei profili di compliance e di pianificazione preventiva, vere e proprie leve di competitività nel commercio con l’estero.”

20 Febbraio 2019