Consorzio Trasporti Riviera: riciclo e riuso all’avanguardia per l’edilizia

Rimini, 3 settembre 2019 – L’edilizia deve mettere in pratica riciclo e riuso per diventare davvero sostenibile. Lo afferma il report della Commissione Europea sull’attuazione del piano di azione per la circular economy, presentato nei mesi scorsi al Parlamento Ue. Realizzare l’economia circolare nel settore edile significa ridurre gli scarti al minimo e recuperare i materiali di risulta per farli tornare risorse prime.

In un panorama italiano in cui c’è ancora molto da fare per raggiungere questo obiettivo, spicca però una realtà all’avanguardia che da alcuni anni ha già intrapreso decisamente la strada circolare. E’ la Eco-Frantumazioni Srl, nata nel 1999 a Misano Adriatico, nel riminese, come controllata del Consorzio Trasporti Riviera, cooperativa specializzata nel settore trasporti e movimento terra scaturita a sua volta nel 1985 dalla fusione della cooperativa di trasporti Caem di Misano Adriatico e della storica Cooperativa trasporti Riccione.

«Nel corso degli anni l’esigenza di minimizzare la produzione di rifiuti e di sostenere la tutela delle risorse ambientali è diventata una priorità per Ctr», spiega il presidente della cooperativa, Claudio Santini. «EcoFrantumazioni è perciò nata come azienda che ne supportasse le attività occupandosi dello stoccaggio e del recupero di rifiuti speciali non pericolosi. Da due anni abbiamo avviato una vera trasformazione, valorizzando al massimo le autorizzazioni di Eco-frantumazioni, puntando maggiormente sulle bonifiche e su altre attività legate alla filiera dell’industria». Il settore ambientale è molto delicato dal punto di vista normativo e delle responsabilità, ricorda Santini. «Abbiamo acquisito e formato personale specifico, realizzato investimenti in macchinari, ci stiamo certificando Iso 14001, traguardo importante che aumenta l’attenzione che già abbiamo per l’ambiente ed è propedeutico al rilascio della nuova autorizzazione e gestione di un maggiore numero di codici di trattamento dei rifiuti. Pensiamo ad esempio ai nuovi materiali che si immetteranno sul mercato, come le ceneri da biomassa».

Eco-frantumazioni opera su tutto il territorio nazionale ed è in grado di trattare attualmente 112mila tonnellate di rifiuto, da quelli urbani fino a quelli dell’industria estrattiva. Quantità che crescerà notevolmente con l’ottenimento dei nuovi codici. «Tutti i rifiuti sono gestiti nel nostro impianto e sottratti a discarica, arrivando a recuperare il 97-98% delle frazioni. Abbiamo chiesto di incrementare i quantitativi a 200mila, avendo la possibilità di ampliare le nostre aree razionalizzandone l’uso». I materiali vengono sottoposti a lavorazione fisica e meccanica per essere ricollocati sul mercato come materia prima seconda, ad esempio per sottofondi stradali, ritombamenti, riempimenti, riporti agricoli.

Ctr ha inoltre in appalto dalla Regione Emilia-Romagna la manutenzione e il ripascimento dei litorali. «Un tempo i rifiuti spiaggiati con le mareggiate sarebbero finiti in discarica. Noi li portiamo nell’impianto di trattamento e li separiamo recuperando la sabbia, mentre il legno viene destinato a biofiltro valorizzando la frazione di tronco residuo».

Aver sposato la filosofia del recupero sostenibile è uno dei fattori strategici che ha permesso a Ctr di chiudere un bilancio positivo e di ridurre dal 10 all’8,5 la percentuale che i 16 soci pagano per i servizi che la cooperativa svolge, con l’obiettivo di abbassarla ulteriormente.

In occasione della tradizionale festa annuale, infine, sono stati festeggiati Leardo Squadrani e Dani Vanni (foto piccola), coniugi che dopo 40 anni di lavoro in cooperativa hanno raggiunto il traguardo della pensione. «La cooperativa è praticamente nata con loro e ne hanno condiviso ogni passo», li ringrazia di cuore Santini. Tutti insieme li salutiamo con un forte abbraccio».

5 Settembre 2019