End of Waste – Legacoop PS: Bene ma non benissimo, rischio di ulteriore burocrazia che rallenta l’attività imprenditoriale

Roma, 4 ottobre 2019 – “L’emendamento sull’End of waste proposto dalla maggioranza ed inserito nel decreto “crisi d’impresa”, rappresenta la via di uscita da una situazione normativa venutasi a creare con lo sblocca cantieri che aveva messo in crisi un intero settore cardine dell’economia circolare. Allo stesso tempo, però, introduce un nuovo livello di controllo al Ministero dell’Ambiente sui decreti emanati dalle Regioni, in modo eccessivamente discrezionale”. Il Responsabile del Settore Igiene Ambientale di Legacoop Produzione e Servizi, Andrea Laguardia, commentando così l’emendamento al DL crisi d’impresa annunciato dal Sottosegretario all’Ambiente Morassut, evidenzia il rischio di introdurre ulteriore burocrazia che rallenterebbe l’attività imprenditoriale.

Come fa un’impresa a fare investimenti -sottolinea Laguardia- di fronte alla possibilità che un’autorizzazione regionale non superi la prevista verifica da parte del Ministero? Purtroppo le attività economiche legate al ciclo dei rifiuti, in forte sviluppo anche nel mondo cooperativo, vengono lette spesso all’interno dei problemi connessi alla legalità”.

“Se davvero si vuole dare una spinta alla transizione verso la green economy -conclude Laguardia- occorre evitare burocrazia e controlli eccessivi che tarpano le ali al suo sviluppo ed inserire l’ambiente nella sfera delle politiche economiche e industriali”.

4 Ottobre 2019