Cooperative industriali del Veneto: buoni i risultati grazie a WBO e a coop storiche

Venezia, 5 dicembre 2018 – Un valore della produzione pari a 47 milioni e 994mila euro, 435 soci, di cui 349 soci lavoratori ai quali si aggiungono 109 lavoratori non soci, per un totale di 409 addetti. Sono i numeri complessivi delle 18 cooperative industriali associate a Legacoop Veneto (dati al 31/12/2017 delle coop attive ad oggi), che ieri si sono riunite a Venezia per un incontro che aveva l’obiettivo di fare il punto per il settore, analizzare i suoi punti di forza e insieme le sfide da affrontare, condividere il percorso verso il congresso.

Segnali positivi certi sono già “annunciati” anche per il 2018, a partire da un incremento complessivo previsto di fatturato delle coop che farà toccare soglia 58 milioni, con quasi 500 addetti complessivi, segnando una crescita di oltre il 20%. Previsioni che fanno ben sperare anche per l’anno a venire, pur nella consapevolezza che solo una forte attenzione all’innovazione – di processo prima ancora che di prodotto – e un grande e costante investimento sull’upgrade delle competenze delle persone potranno confermare un trend comunque incoraggiante.

Tra i temi proposti da diverse voci e affrontati nel corso dell’appuntamento: l’innovazione, che chiede risorse ma ancor prima una visione culturale per acquistare competitività e gestire al meglio le sfide; il ricambio generazionale, che sollecita le cooperative a promuovere e accompagnare l’ingresso di nuovi soci, per continuare storie di oltre trent’anni, in alcuni casi, e per inserire competenze nuove continuando il percorso di professionalizzazione iniziato dal comparto già molti anni fa; infine la dignità del lavoro, vero fulcro e punto di grande forza delle cooperative industriali, nate spesso perché i lavoratori non avevano altre chances (si pensi ai numerosi workers buy out accompagnati dalla nostra associazione fino ad oggi): qui le persone hanno saputo trovare nella forma cooperativa un altro modo di lavorare, produrre, conquistare mercati e garantire stipendi.

Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto

Presente all’incontro Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto, che ha espresso fiducia per i buoni numeri del comparto e ha confermato alle associate, da parte dell’organizzazione, tutta l’assistenza di cui hanno bisogno per fare innovazione, superare problematiche specifiche, ma anche per fare squadra e promuovere il modello cooperativo industriale. Con la consapevolezza che essere cooperative non significhi avere vantaggi diversi rispetto ad altri concorrenti, ma dall’altra parte sicuri della pari capacità di stare su mercati competitivi, conquistare porzioni di mercato, rilanciare attività che altre imprese non hanno saputo sostenere. Legacoop Veneto è un punto di riferimento, anche attraverso Isfid Prisma, la nostra società di servizi di consulenza e formazione.

L’incontro si è svolto presso la Berti, una delle sette cooperative nate in questi anni da workers buyout e accompagnate dalla nostra organizzazione: un pezzo importante di know how e di occupazione del manifatturiero del territorio che il modello cooperativo ha contribuito a preservare. Oltre alla Berti, sono D&C Modelleria, Cooperativa Lavoratori Zanardi, Kuni, Sportarredo Group, Cooperativa Fonderia Dante, e l’ultima nata, il Centro Moda Polesano.

5 Dicembre 2018