Covid-19 – Accolta dal Governo la richiesta di riapertura dei magazzini delle fabbriche ferme

Roma, 15 aprile 2020 – “Accogliamo positivamente questo provvedimento senza il quale migliaia di container in viaggio non avrebbero avuto nei prossimi giorni un punto di scarico, col rischio d’intasare i porti o gli interporti interni. Inoltre l’approvvigionamento delle scorte permetterà una ripresa produttiva più veloce quando terminerà il fermo“. Questo il commento di Daniele Conti, responsabile settore Logistica e Trasporti, e Gianluca Verasani, responsabile settore Industriale di Legacoop Produzione e Servizi a seguito dell’accogliamento da parte del Governo della richiesta presentata i giorni scorsi da Legacoop Produzione e Servizi e dalle altre associazioni del trasporto e della logistica di riaprire gli impianti di stoccaggio di tutte le aziende produttive, anche quelle che sono ferme perché non producono beni ritenuti essenziali.

La riapertura dei magazzini è prevista nel Decreto del Presidente del Consiglio del 10 aprile 2020, che rinnova le misure d’isolamento sociale fino al 3 maggio ma allo stesso tempo conferma ed estende le eccezioni, stabilendo che tra le attività che potranno ripartire dal 14 aprile ci sono anche i magazzini delle aziende produttrici che restano con la produzione ferma.

Il comma 12 dell’art. 2 del Dpcm 10 aprile 2020 recita infatti che per le attività produttive sospese “E’ consentita, previa comunicazione al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture”.

Dal 14 aprile 2020, dunque, i magazzini potranno spedire e accogliere le merci acquistate o prodotte entro il 22 marzo, ossia la data del primo lockdown, nel rispetto delle modalità operative previste dal protocollo siglato dalle organizzazioni datoriali e sindacali con il Governo il 14 marzo e finalizzato a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da nuovo coronavirus e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.

 

15 Aprile 2020