CFT adotta il metodo Makigami, la “mappa” del valore giapponese

Firenze, 17 luglio 2018 – “Makigami” è una parola giapponese che significa “rotolo di carta”. Ed è proprio a partire da un grande foglio bianco che si possono analizzare le procedure aziendali per capire dove intervenire e come renderle più efficienti. È il metodo Makigami, una tecnica di mappatura nata in Giappone nei primi anni ’90 che anche CFT ha deciso di adottare, tra le prime imprese a farlo nel settore della logistica.

Il Makigami è un metodo che coinvolge tutti. Criticità e soluzioni vengono cercate con il lavoro unitario di manager, responsabili e dei lavoratori che a vario titolo prendono parte al processo in esame. Tutti seduti allo stesso tavolo, attraverso il confronto e la condivisione.

Funziona così: c’è un grande foglio bianco appeso alla parete che funziona da lavagna (un foglio digitale proiettato, nel caso di CFT, in modo da ridurre l’impatto ambientale e renderne più semplice la condivisione). Sull’asse orizzontale vengono collocati foglietti adesivi che indicano tutti i passaggi del processo aziendale che si vuole analizzare. Su quello verticale, i soggetti coinvolti. Si aggiunge un pezzo alla volta, fin quando la tabella che ne risulta non offre una panoramica dettagliata del processo nel suo stato attuale, utile a identificare gli indicatori di performance (i KPI) rilevanti per l’azienda e gli obiettivi di efficientamento che si vogliono raggiungere.

Per ogni step si analizzano i tempi di processo, i tempi di attraversamento, i tempi di valore aggiunto, caratteristiche e priorità. Così facendo vengono alla luce tutti gli sprechi e le opportunità di miglioramento. È questa la forza del Makigami: parlare di ciò che si conosce per far emergere criticità sommerse.

I principi del Makigami ricordano quelli della cooperazione. CFT ha deciso di adottarli, tra le prime aziende nel settore della logistica, perché in cooperativa tutti i lavoratori sono parte attiva dell’impresa. Nella certezza che condividere strategie e obiettivi ci renderà più forti.

CFT ha iniziato ad applicare questa best practice dalle sue commesse storiche, quelle che riguardano i servizi logistici erogati all’interno del Mercato ortofrutticolo di Novoli. Segno di un legame diretto con le origini della cooperativa e, allo stesso tempo, del miglioramento continuo che la cooperativa mette in atto investendo in innovazione e sviluppo. Una forma di ulteriore garanzia e valore aggiunto nei confronti dei clienti della cooperativa.

Fonte

17 Luglio 2018