Coopservice, presentato il nuovo Piano Strategico. Obiettivo: fatturato a 1,1 miliardi al 2020

Reggio Emilia, 24 aprile 2018 – Dai 782 milioni di euro di fatturato di gruppo nel 2016 (ultimo bilancio approvato) agli 1,1 miliardi di euro di fatturato previsto al 2020, con una crescita superiore al 40%.

È questo uno dei principali dati contenuti nel nuovo Piano Strategico 2018-2022 di Coopservice, uno dei principali player nazionali nella fornitura di servizi integrati e nell’Energy & Facility Management.

Il piano, elaborato con il coinvolgimento di oltre 250 persone, tra manager, soci e dipendenti, in oltre sessanta incontri, è stato presentato oggi a Reggio Emilia, nel corso di un workshop con i dirigenti e i responsabili del gruppo Coopservice.

L’incremento di fatturato previsto avverrà sia attraverso la crescita interna sia attraverso acquisizioni in Italia e all’estero. La controllata Coopservice International, recentemente costituita, sta portando a compimento l’acquisizione di una società in Spagna. Nel piano sono previste anche ulteriori attività di sviluppo per linee esterne nei diversi settori nei quali la cooperativa opera, come ad esempio il completamento della filiera per i servizi di ecologia.

Il fatturato della capogruppo Coopservice, al netto delle operazioni straordinarie previste, è stimato a 495,2 milioni di euro al 2020.

Al raggiungimento degli obiettivi del piano contribuirà anche il settore dell’Energy & Facility Management, grazie alla creazione di una nuova società, controllata pariteticamente da Coopservice e CPL Concordia. Nella nuova società, che dovrebbe essere operativa entro il 2018, Coopservice conferirà Gesta Spa e le attività della linea Energy & Facility Management della capogruppo. Dall’integrazione delle attività delle due cooperative, nascerà un soggetto tra i leader di mercato nell’Energy & Facility Management con un obiettivo di fatturato di oltre 400 milioni di euro nel 2023

Il Piano Strategico di Coopservice non è fatto solo di numeri e percentuali, ma anche di valori e obiettivi chiave che potrei sintetizzare in tre concetti: rafforzare la nostra identità cooperativa, mettere a sistema il processo di innovazione, valorizzare le persone attraverso la formazione interna e la collaborazione attiva con primari atenei italiani – commenta Roberto Olivi, presidente di Coopservice – C’è un dato che i numeri da soli non raccontano e che vorrei sottolineare, anche in vista della festa dei lavoratori del 1° maggio: i due terzi dei nostri ricavi vanno ai soci e dipendenti e questo rapporto resterà stabile anche con l’aumento di fatturato previsto al 2020. La ricchezza che produciamo continuerà ad andare, in gran parte, ai nostri lavoratori.  La creazione di migliori condizioni di lavoro è la principale ragion d’essere della cooperativa e questi dati sono la dimostrazione che Coopservice sta facendo la propria parte per dare una risposta a quella che resta la principale esigenza della società”.

Il numero degli occupati crescerà insieme al fatturato sia per la cooperativa (più di 14.500 dipendenti al 31/12/2017) sia per il Gruppo, che attualmente sfiora le 19.000 unità.

L’attenzione ai soci e ai dipendenti è testimoniata anche dalle politiche di welfare aziendale che Coopservice da sempre attua e che nel Piano strategico trovano un importante potenziamento a partire dai risultati della Survey sui bisogni di welfare che ha coinvolto i soci alla fine del 2017.

Il Fondo di solidarietà di 200 mila euro destinato al supporto dei soci e loro familiari che si trovano in situazioni particolari di bisogno è oggi una realtà e sta iniziando a distribuire i contributi di sostegno. Il Fondo è uno strumento inclusivo e integrativo sia rispetto a quanto previsto dai contratti di lavoro, sia rispetto alle ulteriori politiche per i soci.

Il Gruppo Coopservice, che comprende la controllata Servizi Italia, quotata in Borsa, ha chiuso l’ultimo bilancio approvato (2016) con un fatturato di 782 milioni di euro, un patrimonio di 120,9 milioni di euro e circa 19.000 occupati.

Le linee strategiche definite dal Piano hanno un orizzonte temporale di 5 anni, mentre gli obiettivi numerici si riferiscono ai prossimi 3 anni (2018-2020) per garantire una previsione affidabile e realistica.


24 Aprile 2018