Economia circolare, innovazione, futuro: le parole chiave del GREEN NETWORK COOPERATIVO ad Ecomondo 2019

Rimini, 15 novembre 2019 – Economia circolare, innovazione, investimenti, sostenibilità, green economy e futuro sono state le parole chiave che hanno fatto da cornice alla quattro giorni del Green Network Cooperativo organizzato da Legacoop Produzione e Servizi in occasione della 23a edizione di Ecomondo, la più importante fiera della Green Economy, riferimento in Europa sull’innovazione tecnologica e industriale nell’ambito dell’Economia Circolare.

Dal 5 all’8 novembre presso Rimini Fiera lo stand dell’Associazione ha rappresentato un punto di incontro e di condivisione tra rappresentanti delle imprese, delle organizzazioni datoriali e sindacali, della politica e del mondo accademico. Sette panel per affrontare insieme le tematiche e le sfide che la cooperazione, come il sistema economico nel suo complesso, si trova ad affrontare per definire un nuovo modello economico capace di coniugare crescita e sostenibilità.

Coordinati da Francesco Rosati del Consorzio Nazionale Servizi – Media Partner dell’evento – con Mirko Loche alla regia, sono stati 38 i relatori che, passando dalle bioplastiche al ciclo dei rifiuti, dai criteri ambientali minimi al contratto unico di settore, dall’innovazione alla lotta allo spreco, fino alle Smart City e ai nuovi servizi, hanno contribuito con le proprie esperienze e competenze ad animare per tre giorni lo stand coinvolgendo visitatori della fiera e numerosi spettatori che hanno seguito gli incontri in diretta streaming su Facebook, Youtube e sul sito dell’Associazione.

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Oltre agli incontri programmati, abbiamo avuto il piacere di ospitare e intervistare al Green Network Cooperativo figure istituzionali quali l’On. Roberto Marassut, Sottosegretario all’Ambiente, l’On. Rossella Muroni e l’On. Chiara Braga della Commissione Ambiente della Camera, che ci hanno parlato di sostenibilità, legge di bilancio, leva fiscale, plastic tax, risorse e futuro.

 “E’ importante mettere al centro il mondo cooperativo – ha evidenziato l’On. Marassutsia per un motivo generale, ossia l’innovazione e, al tempo stesso, la conservazione di un modello d’impresa diverso, mutualistico, non basato sull’obiettivo del profitto nell’immediato, ma con un carattere di socialità, sia per le vocazioni che la cooperazione ha assunto storicamente in Italia e che la vedono oggi tra i soggetti più importanti e più avanzati proprio nell’innovazione green, nella svolta di paradigma e di civiltà che oggi si impone alla nostra società per garantire un futuro alla nuove generazioni”.

Sul tema della fiscalità, l’On. Muroni, evidenziando che occorre utilizzare la leva fiscale per orientare i consumi e cambiare le produzioni, ha poi sottolineato che “serve una fiscalità che aiuti a distinguere tra materiale e materiale”, non quindi “una singola tassa, senza tener conto del contesto delle direttive europee e senza avere la capacità di modulare, essendo stata studiata come una tassa lineare”. Per l’On. Muroni ciò che vanno colpiti non sono gli imballaggi, bensì la materia vergine, con necessità poi di reinvestire le risorse su aziende e imprese per la transizione ecologica.

L’On. Braga, sottolineando come tratto distintivo del mondo cooperativo è il restituire valore al territorio e alla collettività e come lo spirito cooperativo sia fondamentale per tutta l’attività che punta ad un sistema economico sostenibile, ha evidenziato in tema di incentivi che “quello che le imprese chiedono non sono tanto incentivi economici, quanto un quadro di regole stabile, chiare e possibilmente semplice per fare impresa”.

Intervistati al nostro stand anche il Vicepresidente di Legacoop Giovanni Monti, l’economista e docente di Economia Applicata all’Università di Udine, nonché Research fellow del GREEN all’Università Bocconi, Antonio Massarutto e il Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Carlo Zini.

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Il cambio di paradigma economico da lineare a circolare riguarda l’economia e quindi la cooperazione di lavoro. Green Economy significa lavoro. La cooperazione, per guardare al futuro, deve immaginarsi come uno strumento imprenditoriale che intercetta le nuove professioni green”.  Con queste parole Andrea Laguardia, responsabile del settore Igiene Ambientale di Legacoop Produzione e Servizi, ha dato inizio ai lavori del convegno che si è tenuto nella mattinata dell’8 novembre, presso una sala Acero di Rimini Fiera gremita per l’occasione.

Abbiamo affrontato, insieme all’economista Antonio Massarutto, autore del libro “Un mondo senza rifiuti? Viaggio nell’economia circolare”, da cui ha tratto spunto il convegno, le tematiche del ciclo dei rifiuti e le loro implicazioni nel sistema economico.

Un mondo senza rifiuti non è possibile” – sottolinea il Prof. Massarutto – “Un mondo con meno rifiuti è invece il nostro obiettivo. Un mondo con altri rifiuti, più facili da recuperare”. Citando alcuni passi del suo libro Massarutto sottolinea come l’economia circolare non va confusa con il paese di Heidi, con un mondo bucolico, con un ritorno all’Arcadia felice. “Economia circolare vuol dire insistere molto sulla parola economia, vuol dire industria, impianti, attività produttive, nuovi modi di soddisfare i nostri bisogni, nuovi materiali, nuova logistica”. Massarutto ritiene utopistico il traguardo 100% riciclo e ‘rifiuti zero’. In merito agli obiettivi fissati dalle direttive UE, Massarutto ritiene sia un traguardo raggiungibile, cui si può arrivare però con una politica più coerente e con investimenti in impianti di Waste of Energy e in altre fonti di recupero.

Moderati da Gianluca Verasani, Responsabile settore Industria Legacoop Produzione e Servizi, si sono alternate esperienze e punti di vista di imprenditori e rappresentanti del sistema associativo.

Nelle conclusioni, il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi Fabrizio Bolzoni e al Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Carlo Zini hanno sottolineato l’importanza dei temi affrontati, dall’economia circolate agli investimenti per la transizione alla green economy, in un’ottica di prospettiva futura per le giovani generazioni.

La partecipazione ad Ecomondo è stata organizzata grazie al contributo di: ASTRA, BILANCIAI, BRODOLINI, CAMST, CARTIERA PIRINOLI, CEFLA, CIRFOOD, CITIGAS, CNS, CONSCOOP, CONSORZIO INTEGRA, COOPSERVICE, COSP TECNOSERVICE, DECO INDUSTRIE, DUGONI, FAIL, FORMULA AMBIENTE, IDEALSERVICE, MULTISERVICE PARMA, PROGETTAMBIENTE, SACMI e con la collaborazione di ONBSI.

 

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Si ringraziano per la partecipazione agli incontri: Annamaria Celli (Università di Bologna), Silvia Codelupi (Coopbox Spa), Chiara Faenza (Coop Italia), Gianfranco Fornari (Agribologna), Fabio Fulchir (Idealservice), Francesca Montalti (Legacoop Produzione e Servizi), Maria Elena Manzini (CIRFOOD), Angelo Migliarini (Legacoop Produzione e Servizi), Gianluca Verasani (Legacoop Produzione e Servizi), Francesca Zarri (Consorzio Nazionale Servizi), Andrea Laguardia (Legacoop Produzione e Servizi), Donatello Miccoli (FISE), Marcello Rosetti (CISA Confindustria), Pasquale Di Maro (CMB), Paolo Fabbri (Punto 3), Romeo Fabbri (Camst), Antonella Gozzi (CIRFOOD), Marco Mingrone (Legacoop Produzione e Servizi), Luigi Zucchelli (Consorzio Nazionale Servizi), Giovanni Alberi (Brodolini), Filippo Brandolini (Utilitalia), Maurizio Brioni (Legacoop Emilia-Romagna), Boris Pesci (Consorzio ASTRA), Elisabetta Perrotta (FISE), Gabriele Verona (Idealservice), Francesco Malaguti (CAMST), Cristian Maretti (Legacoop Agroalimentare), Stefano Minin (ANCC-COOP), Simone Molteni (LifeGate), Chiara Nasi (CIRFOOD), Carlo Bassanini (Coopservice), Francesca Federzoni (Politecnica), Paolo Laguardia (Legacoop Produzione e Servizi), Valerio Nannini (ICIE), Mario Rodella (Dugoni).

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15 Novembre 2019