La capacità di innovare cooperando. Il futuro di Copma tra welfare, sostenibilità e integrazione

Si è tenuto sabato 6 maggio 2023 presso l’Auditorium della sede Copma di via Veneziani a Ferrara il Convegno dal titolo “La capacità di innovare cooperando. Il futuro di Copma tra welfare, sostenibilità e integrazione”.

L’evento ha rappresentato per Copma l’occasione per ragionare sul futuro della cooperativa in ottica di integrazione, innovazione e welfare, temi imprescindibili per lo sviluppo aziendale nell’attuale panorama socio-economico.

Il giornalista Fabio Mazzeo ha moderato gli interventi della mattinata, ricordando in apertura l’importanza della ricerca scientifica che da anni Copma finanzia, ricerca che ha permesso di stabilire la validità del sistema PCHS per il controllo delle infezioni ospedaliere, risposta seria e scientificamente provata al problema crescente dell’antibiotico resistenza.

La Presidente di Copma Silvia Grandi “il titolo scelto per l’incontro di oggi esprime la nostra ambizione, l’ambizione di chi lavora con i piedi ben piantati per terra, fieri della nostra identità cooperativa moderna e capace di fare innovazione. Abbiamo la fortuna di poter operare su basi molto solide, con tutta probabilità  arriveremo nel 2023 a 50 milioni di fatturato e per questo dobbiamo ringraziare chi spende quotidianamente il 100% dell’impegno nello svolgimento del proprio lavoro. Non avere paura del cambiamento è fondamentale per essere seriamente competitivi e Copma sta investendo in questo, prova ne è la recente acquisizione della società Fulgens. Oltre a questo, ci teniamo ad esprimere la nostra volontà di essere sempre di più una impresa “green”, per lasciare ai nostri figli un mondo migliore, consapevoli che è necessario che ciascuno faccia la propria parte.

Parlare di welfare aziendale è fondamentale oggi per una impresa, in particolare per una cooperativa come Copma è imprescindibile offrire iniziative che garantiscano il benessere e la crescita del personale ed investire sulle pratiche di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, considerando che Copma che è composta all’80% da donne”.

Lorenzo Poltronieri, Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara “con questa giornata Copma dimostra di essere una azienda profondamente radicata al territorio ma al contempo innovativa e capace di condividere conoscenze ed esperienze. Ricordiamo gli interventi di ristrutturazione della sede aziendale che hanno apportato importanti migliorie in termini di sostenibilità ambientale dell’edificio. Ricordiamo inoltre i numerosi interventi di sostegno al patrimonio storico e artistico della città, tra cui restauro del Teatro Anatomico di palazzo Paradiso, a Ferrara, interventi che dimostrano il grande attaccamento di Copma alla città”.

Ugo Rizzo, Unife, “Un’impresa orientata allo sviluppo nel futuro deve avere una triangolazione di elementi: performance economica, innovazione e sostenibilità. Copma presenta tutti questi elementi. Da decenni le imprese hanno il problema della riduzione della produttività, uno degli elementi alla base di questo problema è la mancanza di investimenti nell’attività di ricerca e sviluppo. Copma è un esempio di impresa che va nella direzione opposta e questo è interessante perché significa avere una visione di lungo periodo, una visione moderna che risponde alle criticità del sistema produttivo odierno. La collaborazione tra realtà produttive locali e Università è un fiore all’occhiello per il territorio”.

Giuseppe Vignali, Direttore Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, “È importante oggi essere qui perché è importante comunicare ciò che si fa. Il Brand I Care Appennino, sviluppato grazie a Copma è stato focalizzato alla produzione e commercializzazione di crediti di sostenibilità per ridistribuire il ricavato ai soggetti che gestiscono le foreste e consentire di offrire sempre maggiori servizi ecosistemici. Questo significa lavorare perché le foreste possano trattenere sempre più carbonio, oltre alla regolazione del ciclo dell’acqua e al miglioramento della ricchezza del suolo e al mantenimento delle biodiversità. È un tema molto complicato che viene gestito in modo molto serio, la certificazione avviene infatti tramite organismi terzi”.

Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, “Questa mattina sono emersi elementi che ci fanno dire che una realtà come quella di Copma rappresenta un modello di impegno sociale e civile, all’insegna dei valori cooperativi che tanto ci piace ricordare. Buona occupazione, tutela del territorio, sostenibilità, e una delle poche presidenti donna… tutto questo rappresenta una società innovativa e moderna che sa riconoscere il valore del contributo femminile. L’Emilia-Romagna è la regione che ha il più alto tasso di occupazione femminile ma se andiamo a guardare i ruoli, lo stipendio vediamo che c’è ancora un gap da colmare. Ecco che il tema della conciliazione diventa un impegno che dobbiamo prenderci assieme”.

Simone Gamberini, Presidente Nazionale Legacoop, “Futuro, welfare, integrazione, innovazione, sono parole che fanno parte ormai di una narrazione condivisa, oggi però abbiamo avuto una rappresentazione di come quelle parole possono diventare qualcosa di concreto, atti quotidiani di una forma di impresa cooperativa. Nelle cooperative ci sono le persone, i soci, c’è un modello di gestione che mette la persona al centro e la redistribuzione degli utili, è un modello innovativo. Aiutare a realizzare le condizioni per permettere alla cooperazione di uscire dai pregiudizi che si sono costruiti attorno al mondo cooperativo è oggi il primo compito del Presidente di Legacoop”.

Il convegno ha permesso di delineare linee molto importanti per tracciare una strada da seguire nel futuro di Copma.

Copma nasce a Ferrara nel 1971 come cooperativa orientata alla fornitura di servizi a società e aziende pubbliche e private, con un forte radicamento sul territorio.Negli anni ha esteso il proprio raggio d’azione fino a raggiungere un carattere nazionale, grazie anche alla ricerca continua di strumenti e tecnologie all’avanguardia che ha consentito lo sviluppo di un know-how qualitativamente rilevante, attestando la cooperativa come partner qualificato e affidabile in tre ambiti principali: la pulizia e sanificazione ambientale in grandi comunità (aziende sanitarie e ospedaliere, pubblica amministrazione e enti locali, ambienti industriali e commerciali, centri esposizioni, uffici); il pest control (disinfestazione di ogni tipo di ambiente interno ed esterno, pulizia e sanificazione); la manutenzione, progettazione e realizzazione di aree verdi, pubbliche o private: parchi, impianti sportivi, manutenzione alberi, falciatura aree verdi, strade e autostrade.

Hanno partecipato al convegno il Responsabile del settore Multiservizi di Legacoop Produzione e Servizi Nicola Comunello e il Responsabile dell’Ufficio Legislativo e del Lavoro di Legacoop Produzione e Servizi Daniele Branca.

8 Maggio 2023