Mezzo secolo di CIAF, il consorzio degli idraulici oggi conta 70 aziende associate con 500 dipendenti

Forlì, 28 ottobre 2021– Costituito nel 1970, CIAF – il Consorzio Idraulici Artigiani Forlivesi – ha appena festeggiato 50 anni di attività. A parlarcene è il Presidente, Mirko Garavini. «Ciaf nacque grazie all’intraprendenza di un gruppo di artigiani che già allora vedevano nella cooperazione uno strumento importante per crescere professionalmente. I primi anni, però, furono molto difficili: i conti spesso non tornavano».

La svolta arrivò negli anni ’90, anche attraverso la costituzione del “Consorzio Arcobaleno”, che raggruppa 10 consorzi fra la Romagna e la Toscana. Una scelta che determinò per CIAF una fase di grande sviluppo, segnata dall’aumento del fatturato e dalla realizzazione di importanti investimenti strutturali, come l’ampliamento del magazzino e la realizzazione della sala mostre.

«Oggi Ciaf conta oltre 70 aziende associate che coinvolgono in totale più di 450 addetti – spiega Garavini. Il consorzio ha 35 dipendenti e 2 punti vendita, uno a Forlì e l’altro a Sansepolcro. Il fatturato del 2020 si aggira sui 18,5 milioni di euro, con una previsione per il 2021 di 21 milioni complessivi. Fino a qui, possiamo dire di aver retto anche ai contraccolpi della pandemia: abbiamo registrato solo un rallentamento a causa del Covid, quantificabile in un 6% rispetto al 2019, che era stato un anno molto positivo. Un risultato decisamente migliore di quanto non ci si aspettasse fra marzo ed aprile 2020. Il colpo è stato assorbito bene grazie agli investimenti fatti negli anni – sottolinea Garavini -, e al bonus fiscale del 50 e 65 per cento, in particolare dopo la svolta dello sconto in fattura, contenuta nell’ultima manovra fiscale del Governo».

Oltre il 70% dei ricavi è realizzato attraverso vendite ai soci, il restante deriva da una clientela comunque solida ed affezionata. Il turn over nella base sociale è da sempre ridotto al minimo.
Storicamente CIAF pone alla base della sua attività la tutela dell’installatore artigiano, aggiungendo alla vendita dei materiali una serie di altri servizi, fra cui la consulenza normativa e un canale diretto, sempre aperto, con le aziende produttrici. Il comparto tecnico sui prodotti riesce a dare risposta immediata su qualsiasi questione, anche a livello documentale, generalmente in giornata. Inoltre, vengono realizzati corsi di formazione, sia per la parte normativa, che di qualificazione tecnica.

«A guidare la nostra attività – continua il Presidente – è un grande rispetto per il lavoro artigiano e per le esigenze degli installatori, che devono sempre essere finalizzate alla soddisfazione dei loro committenti. Oggi con la tecnologia, anche il nostro lavoro è cambiato. Con un po’ di rammarico, devo dire che si sta perdendo il valore della manualità e dell’esperienza, a vantaggio della standardizzazione, della puntualità di consegna e della precisione tecnica. La parola “artigiano”, insomma, oggi sembra meno piena e i nostri problemi sono più organizzativi che produttivi. Per questo il confronto fra colleghi e la dimensione di familiarità che il consorzio garantisce sono molto importanti per assicurare a noi tutti una migliore qualità del lavoro, all’insegna dell’innovazione».

Per il prossimo futuro, anche grazie ai movimenti positivi che il settore delle costruzioni sta registrando, l’obiettivo di CIAF è di consolidare il mercato di riferimento, continuando a crescere. «E’ un obiettivo alla nostra portata, lavoreremo per aumentare il fatturato, con una grande attenzione alla crescita dei servizi che offriamo ai soci alla qualità dei nostri materiali».

28 Ottobre 2021