TAXI a Roma: occorre un’adeguata interlocuzione per offire un servizio efficiente

Roma, 29 ottobre 2019 – Una fila interminabile di persone che attendono un taxi alla Stazione Termini di Roma. Questa è una delle tante “cartoline” che testimoniano, ormai quotidianamente, l’inefficienza del servizio di trasporto della Capitale.

Una situazione insostenibile, nonché incomprensibile. Al netto dei gravissimi problemi di altri comparti, in riferimento al trasporto taxi il nodo della questione risiede principalmente in una banale, ma ormai sistemica, mancata interlocuzione tra Amministrazione Pubblica ed operatori del settore.

L’art. 33, comma 1, del Regolamento Capitolino per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea, approvato con deliberazione dell’Assemblea Capitolina n.68 dell’8/9 novembre 2011, prevede la nomina di una Commissione con funzioni consultive su problemi di carattere generale relativi all’esercizio del servizio.
Tuttavia la Commissione Consultiva, modificata da ultimo con D.D. 1025 del 22 ottobre 2019, nei fatti non ha mai svolto la funzione per cui è stata istituita. A testimoniarlo le stesse Ordinanze della Sindaca sulla turnazione dei taxi che, soprattutto in occasione di grandi eventi ospitati nella Capitale, sembrano non tenere conto delle problematiche legate alla sicurezza dei lavoratori e degli utenti che vengono trasportati.

Le sigle sindacali e di categoria del settore, a più riprese, hanno chiesto che venisse affrontato il tema in maniera sistemica e non “emergenziale”, ravvisando nello scioglimento dei turni di servizio dei taxi una soluzione pericolosa e poco efficace.

Qualche apertura è giunta dal nuovo Assessore alla Città in movimento del Comune di Roma, Pietro Calabrese, nella riunione di comparto tenuta lo scorso 24 ottobre. Nella stessa giornata si è riunita anche la Commissione Consultiva che, per la prima volta dopo mesi, ha deliberato in maniera congiunta sulla turnazione del servizio a partire dal 28 ottobre.

Un piccolo passo avanti, che si spera possa diventare finalmente una prassi consolidata. Obiettivo primario sarebbe il sistemico utilizzo della Commissione Consultiva, convocata con tempistiche adeguate e messa in condizione di deliberare, come strumento concertativo e di programmazione della turnazione. A giovare di un servizio efficiente, puntuale e adeguato all’utenza, infatti, non sarebbero solo gli operatori del settore ma l’immagine stessa della Capitale d’Italia.

29 Ottobre 2019